Shoah: per non dimenticare

27 gennaio 2023: la giornata della Memoria vissuta dai bambini di classe 5^ degli istituti “Spini Vanoni” e “Damiani” di Morbegno con Diana E. Segre e il partigiano Antonio Rusconi.

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da Segreteria

del sabato, 28 gennaio 2023

"Shoah: per non dimenticare" è il titolo della giornata del 27 gennaio 2023 che i bambini di classe 5^ e le insegnanti degli istituti “Spini Vanoni” e “Damiani” di Morbegno hanno vissuto con  Diana E. Segre, docente presso la scuola primaria Alessandro Da Fano della Comunità Ebraica di Milano. Un'emozione è stata la presenza e la testimonianza diretta del sig. Antonio Rusconi di Rogolo, partigiano sulle montagne della Val Gerola, col nome di battaglia Tom. A seguito di un rastrellamento, catturato presso la scuola primaria G. Spini, fu portato a Sondrio, poi a San Vittore e da lì in Germania. Venne liberato dagli americani 1945. L’insegnante Segre ha ripercorso la storia di quel periodo, partendo dalle elezioni del 1921, che avevano visto i primi deputati del Partito Fascista sedere sugli scranni del Parlamento. In un parallelo tra la vita del padre Paolo Segre, nato nel 1923, anno successivo alla Marcia su Roma, la narrazione si è sviluppata cercando di far passare l'importanza del pensiero autonomo e del rigetto della paura del diverso, che ha portato alle Leggi Razziste "in difesa della razza" del 1938, anno in cui la famiglia Segre capisce che deve subito scappare in Svizzera e in seguito emigrare in America... La strada per gli ebrei italiani ed europei arriva ad un bivio fatale.

Importante è l'esplicitazione, da parte della docente, delle figure che sono protagoniste nella storia della Shoah: il carnefice, la vittima, l'indifferente e il Giusto. La cittadina di Morbegno vanta la presenza della famiglia Della Nave, che aiutò la famiglia Zimet Levy, nascondendola per 16 mesi. I Della Nave sono insigniti del titolo di Giusti tra le Nazioni alli Yad Vashem di Gerusalemme. Per studenti e studentesse della Primaria è sempre momento di forte emozione sentire che, in anni in cui troppi venivano trascinati nel buio dell'odio e dell'indifferenza, vicino a loro si metteva in atto un gesto di somma umanità, a imperituro esempio.

Nei giorni scorsi l’argomento è stato affrontato nelle classi nei suoi vari aspetti. Innanzitutto è stato presentato il periodo storico in cui avvennero i rastrellamenti e le deportazioni durante il fascismo in Italia e il nazismo in Germania. Sono state lette e commentate poesie scritte da autori del periodo, sono stati proposti racconti contemporanei e video adatti ai  bambini per aiutare gli alunni a riflettere su alcuni temi, in particolare: il rispetto dell’altro, la differenza vista come ricchezza e non come pericolo, l’uguaglianza, la pace e l’importanza di non dimenticare un periodo buio della storia dell’umanità, sottolineando il valore della partecipazione e dell’impegno di ognuno contro ogni forma di indifferenza, senza tralasciare il collegamento con i fatti più attuali della guerra vicina a noi.

Antonio Rusconi, Diana E. Segre, Carla Oneta, il Dirigente Scolastico Pier Luigi Labbadia (da sinistra)

 

 

 Alcuni momenti della giornata

 

  

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